La libertà è il diritto dell'anima di respirare."Will Hunting, Genio Ribelle"

End of time


Arriva un momento in cui credi.

Apri gli occhi ed inizi a guardare. Guarda... e smetti di credere in tutto ciò che hanno sempre visto gli altri di te e per te.

Guarda...

E' finito un ciclo, e con queste poche parole non ho niente da spiegare, nient'altro da dire, semplicemente sto segnando la chiusura di questo blog. Quello che per me vuol dire resta nei miei occhi... che non si spiegano, ma si vivono.

Come ogni altra cosa.


Chiudo con questa di Whitman, mio costante compagno, non è una delle mie preferite, ma per il senso è perfetta per l'occasione:

"Io non chiedo doveri,

quelli che gli altri impongono, io li do come impulsi vitali

(darei come doveri i movimenti del cuore?)


Altri risolvano i problemi, io non risolvo nulla, io sollevo

domande cui non si può rispondere

Vi chiedo una volta per tutte di respingere chi vuole spiegarmi,

perchè nemmeno io posso spiegarmi,

Vi chiedo di lasciar liberi tutti, come io ho lasciato liberi tutti.

Oh, mi rendo conto che la vita non è breve,

ma enormemente lunga,

E d'ora in poi percorrerò il mondo castamente e

sobriamente, uno che s'alza presto, un coltivatore giudizioso

Ogni ora è il seme di secoli, e di secoli ancora.

Devo seguire queste continue lezioni dell'aria,

dell'acqua e della terra,

Mi accorgo che non ho tempo da perdere."

Whitman ha conosciuto veramente la vita.



---- A R T I S ----




Apro di notte il mio abbaino e contemplo i remoti sistemi disseminati nel cielo,
E tutto ciò che vedo, moltiplicato per quanto posso contare,
rasenta appena l'orlo di sistemi più remoti.

Lontano più lontano si propagano, estendendosi, estendendosi sempre
Più in là, verso l'esterno, e ancora oltre, eternamente.
Il mio sole ha il suo sole e intorno a lui ruota obbediente,
E con i suoi compagni fa parte d'un gruppo d'un più vasto circuito,
E seguono mondi più grandi, che i maggiori di essi fanno sembrare granelli.

Non c'è sosta nè potrà esservi sosta,
E se tu, io, e i mondi, sopra e sotto le loro superfici fossimo in questo momento
nuovamente ridotti a una pallida nebbia fluttuante, sarebbe inutile e alla lunga
sicuramente arriveremmo ancora dove siamo,
E certamente andremmo oltre, e poi più lontano e più lontano.

Alcuni quadrilioni di ere, qualche ottilione di leghe cubiche, non mettono in gioco lo spazio
nè lo rendono impaziente,
Essi NON SONO CHE PARTI, QUALUNQUE COSA NON E' CHE UNA PARTE.

Guarda lontano più che puoi, di là da quello è lo spazio senza limiti,
Conta più a lungo che puoi, da ogni parte è il tempo senza fine.

Il mio appuntamento è fissato, ed è certo.

La carne e il sospiro


Io sono la tua carne,
la carne eletta del tuo spirito.
Non potrai mai visitarmi nel giorno
prima che il puro lavacro del sogno
mi abbia incenerita
per restituirmi a te in pagine di poesia,
in sospiri di lunga attesa.
Temo per il mio dolore,
come se la tua dolcezza
potesse farlo morire
e privarmi così di quel paesaggio misterioso
che sono i ricordi.
Sono piena di riti
e della logica dei ricordi
che viene dopo, quando si affaccia alla mia vita
il rendiconto della verità giornaliera,
il sogno affogato nell'acqua.
Sono misteriosa come tutti,
ogni mio movimento è un miracolo
e tu lo sai,
ma il grande passo
che io possa fare è quello di venire da te
(un viaggio infinito senza ristoro,
forse un viaggio che mi porterebbe a morire
perchè io sono il canto e la lunga strada).

Il canto muore, va a morire
nelle viscere della terra
perchè io sono la misura
del tuo grande spettacolo di uomo;
sono lo spettatore vivo
delle tue rimembranze ma anche l'insetto,
l'animale che sogna e che divora.

Prima della poesia viene la pace,
un lago sempiterno e pieno
sopra il quale non passa nulla,
neanche un veliero;
prima della poesia viene la morte,
qualche cosa che balza e rimbalza
sopra le acque; il lungo cammino
di una folle di genio e di malizia
che porta lontano.

Ma io e te siamo soli
come se fossimo stati creati
primi e per la prima volta;
io e te siamo riemersi dal fango della folla
e giornalmente tentiamo di rimanere soli
in questa risma di carte
che è il grande spettacolo dei vivi.
Io e te siamo esangui,
senza voglia di finire questo incantesimo.
Incolori e indomiti, siamo soli
nel limbo del nostro piacere
perchè io e te
siamo pieni di amore
IO E TE.

Questo non è un libro
Chi tocca questo tocca un uomo,
Sono Io che tieni, e che tiene Te,
Balzo da queste pagine fra le tue braccia - mi tira fuori la morte.
Che dolce sapore recano le tue dita,
Il tuo respiro cade intorno a me come rugiada, il tuo battito culla le mie orecchie,
Mi sento immerso dalla testa ai piedi nella delizia
Basta!

Basta, atti segreti e improvvisati,
Basta fuggevole presente - basta passato ricordato.
Prendi questo bacio,
Lo do a te in particolare, non dimenticarmi,
Mi sento come uno che ha compiuto il lavoro del giorno e si ritira un momento,
Ricorda le mie parole, posso di nuovo tornare,

Io ti amo, mi allontano dalle cose materiali,
Sono come un essere incorporeo, trionfante, morto.

W.W.

Il meglio di me quando non sarò più visibile,
verso quello che ho incessantemente preparato.

Che cosa c'è ancora, che indugio e mi fermo e mi chino
disteso con la bocca dischiusa?
C'è forse un addio definitivo?

I miei canti s'interrompono, io li abbandono.
Da dietro lo schermo dov'ero nascosto, avanzo
in persona verso di Te, unicamente per Te.
W.W.

Perfezioni


Solo essi capiscono se stessi e i loro simili,

Come le anime soltanto capiscono le anime.

W.W.

Your Guardian Angel


When I see your smile
Tears run down my face
I can't replace
And now that I'm stronger I've figured out
How this world turns cold
and breaks through my soul
And I know I'll find deep inside me
I can be the one
I will never let you fall
I'll stand up with you forever
I'll be there for you through it all
Even if saving you sends me to heaven
It's ok. It's ok. It's ok.
Seasons are changing
And waves are crashing
And stars are falling all for us
Days grow longer and nights grow shorter
I can show you I'll be the one
I will never let you fall
I'll stand up with you forever
I'll be there for you through it all
Even if saving you sends me to heaven

Cuz you're my, you're my, my true love,
my whole heart
Please don't throw that away
Cuz I'm here for you
Please don't walk away,
Please tell me you'll stay, stay

Use me as you will
Pull my strings just for a thrill
And I know I'll be ok
Though my skies are turning gray
I will never let you fall
I'll stand up with you forever
I'll be there for you through it all

Even if saving you sends me to heaven


- The Red Jumpsuit Apparatus -
-------------
Quando vedo il tuo sorriso
Le lacrime corrono giù per il mo viso
e non posso restituirle
E adesso che sono più forte ho capito
Come questo mondo diventa freddo
e irrompe attraverso la mia anima
E so che troverò, nel profondo di me stesso,
che posso essere l'unico per te
Non ti farò mai cadere
Mi alzerò con te per sempre
Sarò lì per te qualsiasi cosa accada

Anche se salvarti mi manderà in cielo

Va bene. Va bene. Va bene.
Le stagioni stanno cambiando
E le onde si stanno infrangendo
E le stelle stanno cadendo solo per noi
I giorni diventano più lunghi e le notti più corte

Posso dimostrati che sarò l'unico per te

Non ti farò mai cadere
Mi alzerò con te per sempre
Sarò lì per te qualsiasi cosa accada
Anche se salvarti mi manderà in cielo

Perché tu sei il mio vero amore,
il mio cuore intero
Ti prego, non gettarlo via
Perché sono qui per te
Ti prego, non andare via
Ti prego, dimmi che resterai, resta

Usami a tuo piacimento
Tira le mie catene solo per un brivido di piacere
E so che starò bene
Anche se i miei cieli stanno diventando grigi
Non ti farò mai cadere
Mi alzerò con te per sempre
Sarò lì per te qualsiasi cosa accada

Anche se salvarti mi farà morire

Traduzione Artis

Il più minuscolo germoglio ci dimostra che in realtà non vi è morte.
E se mai c'è stata conduceva alla vita, e non aspetta il termine per arrestarla,
E che cessò nell'istante in cui la vita apparve.

Tutto continua e tutto si estende, niente si annienta,
E il morire è diverso da ciò che tutti suppongono, e ben più fortunato.

W.W.
Questi ultimi 3 post vanno ascoltati necessariamente con questa canzone: "Woman in chains", non è per il testo o solo per la musica, è per l'insieme... di questa canzone.

Amore e Psiche


Parlando di Eros, è impossibile non citare come esempio paradigmatico della forza cosmica dell’Amore, uno dei miti greci più eloquenti e ancor più drammatici del mito per eccellenza di Orfeo ed Euridice; mi riferisco alla storia di Eros e Psiche.
Letteralmente “l’anima”, Psiche era una bellissima giovinetta, figlia di un re e la più giovane e avvenente di tre sorelle, detta anche la nuova Venere. La sua beltà era tale da instillare gelosie e invidie allo stesso tempo nella dea Afrodite, la quale decise di tessere, come s’addice ad un olimpio contrariato, un crudele inganno in forma di riscatto. Per questo, interrogato un oracolo sull’avvenire della giovane fanciulla, questi le predisse che sarebbe stata amata dal più perfido degli déi e consigliò ai parenti di accompagnarla vestita dei suoi abiti nuziali, sopra una rupe e abbandonarvela. La vendetta di Afrodite prevedeva che la fanciulla s’innamorasse in maniera invincibile e totale del più spregevole degli uomini ad opera dello stesso Eros, ma il dio dell’Amore, appena la vide non poté che innamorarsene. Per questo, dopo esitazioni sul compimento della rivalsa materna, decise di rapirla secondo la previsione oracolare, demandando il ratto divino al vento di Zefiro, così trasportata in un luogo segreto e appartato, pieno di delizie, dove potesse vivere come una dea, servita da bellissime ninfe, in mezzo a fiori e musiche soavi. Seppur senza rivelarle la propria identità, ogni notte Eros si recava a visitarla come uno sposo sconosciuto, lasciandola ai primi raggi del giorno, e raccomandandole di non desiderare mai di conoscerlo, perché le sarebbe stato fatale. Il protrarsi delle lunghe e segrete passioni amorose furono però intorbidate dalla gelosia delle stesse ninfe le quali riuscirono a farle credere che quello che ogni sera abbracciava e riempiva di tenere effusioni era un mostro dall’aspetto spaventoso, ingenerando nel suo animo dubbi e timori. Così la giovane, una notte, mentre “l’orrido” mostro dormiva, accese una lampada per guardarlo in viso; non un mostro pauroso quello che si sarebbe aspettato, ma il più amabile e bello degli déi. Non appena Psiche vi fu sopra, una goccia d’olio cadde sulla spalla del giovane, così svegliandolo; il dio dell’amore, amareggiato e deluso per la mancata fiducia, diede alla fanciulla il tempo necessario per vederlo sparire, abbandonandola senza alcuna consolazione.
Per molto tempo la nuova Venere errò per terre straniere, finché giunse al palazzo di Afrodite, la quale rimasta inappagata per la vendetta non perpetrata, la tenne prigioniera, infliggendole inoltre severe pene e fatiche; ma come ben si sa, l’amore trionfa anche tra gli déi, e così Eros continuò ad amarla in segreto, portandole di nascosto agli occhi della madre, il suo conforto ed incoraggiamento tali da farle superare addirittura la crudele gelosia della stessa dea dell’amore. Dopo lunghe peripezie e dolori, Psiche divenne immortale e fu assunta in cielo da Zeus, unita per l’eternità al suo Amore.

Just one time



Per una volta dì qualcosa di me che amavi
Per una volta non dir sempre le mie mancanze.
La ragione non ha più ragione.
Non sopporto la pressione nel mio corpo per la tua assenza...
Non scorrono lacrime, parole sono senza posto.

Tutto è condensato, duro.
Per una volta dì qualcosa di me che non sia un errore..
Una volta... la tua voce, il mio vero nome

Solo una volta ed andrò via

Scars in the making

(Non ho il tempo di fare l'upload della canzone, intanto posto il testo, con la traduzione questa volta, fatta da me, abbastanza in fretta. )


Do you ever see
These shadows over me
And all the things you left that leave me hollow
Do you ever feel
In time we're forced to heal
And all the bitter pills you made me swallow

All undone
All unsung and left to fall

Every memory that I hold
Were all just scars in the making
And all the things we can't let go
Were all just scars in the making

Somewhere left behind
Is another perfect line
One that makes you turn and helps you follow
But I could never say
And I could never sway
I could never bring you to beg or borrow

All undone
All unsung and left to fall

Every memory that I hold
Were all just scars in the making
And all the things we can't let go
Were all just scars in the making

I could never make you fall
Or anything at all
And I'll never understand
What you hold sacred

Every memory that I hold
Were all just scars in the making
And all the things we can't let go
Were all just scars in the making,
scars in the making

There's no way you could ever try
There's no way you could ever hide
Maybe someday you will wonder why

Do you ever see
The shadows over me
And all the things you left that leave me hollow

-----------------

Hai mai visto
quelle ombre su di me?
E tutte quelle cose che hai permesso mi rendessero vuoto
Ed hai sentito
tutti i tentativi per curarlo
e tutte quelle pillole che mi facevi mandar giù

Tutto incompiuto
Ogni cosa non celebrata e lasciata cadere

Ogni ricordo che conservo
porta con sè quel marchio
e tutte le cose che potremmo lasciar andare
conserveranno comunque quel segno

Lasciar tutto dietro di sè
da qualche altra parte è tutto perfetto
un posto che ti faccia tornare e che ti aiuti a continuare
ma come saperlo
ed io non posso governarlo
e non potrei mai implorarti nè chiederti un favore

E' tutto incompiuto
ogni cosa non celebrata e lasciata cadere

Ed ogni ricordo che trattengo
ha quel marchio
e tutte le cose che potremmo lasciar andare
avranno comunque quel marchio

Non ti avrei mai fatto cadere
o nient'altro di simile
E non capirò mai
tutto ciò che stringi a te di sacro
Rit.

Non c'è un modo per provare
non c'è un modo per nascondere
Forse un giorno scoprirai il perchè

Hai mai visto
tutte quelle ombre su di me?
E tutte quelle cose che mi hanno reso vuoto.

- FUEL -
traduzione
Artis

Let me be myself

Guess I just got lost being someone else.
I tried to kill the pain,
but nothing ever helped.
I left myself behind,
somewhere along the way
hoping to come back around
to find myself someday
Lately I'm so tired of waiting for you
to say that it's okay.
Tell me please
Would you one time let me be myself
so I can shine with my own light.
Let me be myself.
Would you let me be myself?
'Cause I'll never find my heart behind someone else.
I'll never see the light of day
living in this cell.
It's time to make my way
into the world I knew.
And then take back all of these times
that I gave in to you
Lately I'm so tired of waiting for you
to say that it's okay.
Tell me please...
Would you one time let me be myself
so I can shine with my own light.
Let me be myself.
For a while, if you don't mind,
let me be myself
so I can shine with my own light.
Let me be myself.
That's all I ever wanted from this world,
is to let me be me.
- 3 Doors down -
Brevemente... posto queste poche frasi, le trovo molto belle oltre che molto importanti, almeno per me:

"Più tardi in mattinata mi sono seduto su di una panca, offriva riparo, protezione come l'albero sopra di me le cui foglie offrivano riparo dal forte sole di montagna e insieme permettevano alla luce di passare. Ogni rapporto è in tale PROTEZIONE IN CUI C'E' LIBERTA', e essendoci libertà C'E' RIPARO".

Krishnamurti
Volevo il movimento, non un'esistenza quieta. Volevo l'emozione, il pericolo, la possibilità di sacrificare qualcosa al mio amore. Avvertivo dentro di me una sovrabbondanza di energia che non trovava sfogo in una vita tranquilla.

L. Tolstoj

1

First - The last one

L'inizio e la fine.
Questo è tutto l'amore disperso.
Questo è ciò che non vedi ed hai lasciato cadere perchè pensavi al tempo.
E questo è il tempo mai aspettato.
Questa l'assenza delle cose.
Questa la schiavitù delle mie lacrime e tutto ciò che di me devo trovare, riprendere, curare.
Il frantumarsi dei miei occhi che non ricordi e non conosci.
E questo è il giorno di cui avevi voglia, ma non abbastanza.
Questo è tutto l'amore per cui non c'era sufficiente tempo...
Il tempo necessario aspettava qualcos'altro...

J. H.

Pioggia


Il profumo della pioggia.

Un accenno di settembre, del mio amato autunno, è strano come... quando non pensi più ti ritrovi a provare le cose come "per la prima volta". E sentire il profumo della terra bagnata, fermo... sotto lo scorrere di pezzi di cielo sulla pelle, non andar a ripararsi da qualche parte, ma rimaner sotto il cielo e dentro quel profumo. Mai sentito così... Quando dimentichi qualcosa e la ritrovi all'improvviso allora... è il momento che la senti davvero. Non pensi più e ti appare.

Pioggia tra le foglie, pioggia tra le mani.

Nessuna follia... solo la semplicità di sentire un momento di bellezza.

La Fermezza



Quando tocchi il fondo non aver fretta di risalire.

Rimani lì, nel vuoto, non risalire subito per paura di affogare... anzi, affoga, sì affoga. La troppa fretta fa sì solo che si ricada ancora non appena si è tornati a respirare.

Così rimani nel buio, nel tuo squarcio, nel rumore convulso del tuo cuore. In fondo, giù, dove nessuno può salvarti. Nessuno.

Perdere la mente, perdere tutto, ogni senso... una strada, il desiderio di un abbraccio... non chiedersi pià se si vale qualcosa, se valga la pena qualcosa... le domande svaniscono, non ne possono più neanche loro di ripetersi.
Distendersi nel vuoto ed essere vuoto stesso.
Dimenticarsi di sè... affondare ancora. Rendersi conto che la parola DIGNITA' è stata inventata solo per restar rinchiusi nella nostra mente, nessuno sa cosa vuol dire realmente. La Dignità la raggingi solo quando sei vuoto.

Affoga... sì. Non respirare troppo presto... non ha senso, affogherai ancora, ed allora affoga ora, affoga davvero finchè tutto non si è fermato e non c'è più nessun altro movimento a parte la tua totale Fermezza.

E quando sei fermo, saldo, allora rialzati.
Non dirai a nessuno ciò che hai visto. Ti rialzerai e basta.

Hemorrhage



Memories are just where you laid them
Drag the waters ’till the depths give up their dead
What did you expect to find?
Was there something you left behind?
Don’t you remember anything I said when I said
Don’t fall away, and leave me to myself
Don’t fall away and leave love bleeding
In my hands, in my hands again
Leave love bleeding
In my hands, in my hands
Love lies bleeding


Oh hold me now I feel contagious
Am I the only place that you’ve left to go
She cries her life is like
Some movie black and white
Dead actors faking lines
Over and over and over again she cries

Don’t fall away, and leave me to myself
Dont fall away, and leave love bleeding

In my hands, in my hands again
Leave love bleeding

In my hands, in my hands
Love lies bleeding


And I wanted
You turned away
You don’t remember, but I do
You never even tried
Don’t fall away and leave me to myself
Don’t fall away and leave love bleeding
In my hands, in my hands again
Leave love bleeding
In my hands, in my hands


Love lies bleeding
- Fuel -



Intermezzo calcistico 3 - La Supercoppa Italiana


Sempre loro. Testa a testa, fino all'emozione dell'ultimo rigore. La sfida si rinnova. E i colori sono ancora quelli, il nerazzurro dell'Inter e il giallorosso della Roma. Le facce quelle no, tante sono cambiate, e più che l'attesa per la prima uscita ufficiale c'era proprio la curiosità di capire cosa aspettarsi di nuovo. La Supercoppa italiana, al Meazza, finisce 8-7. Di tempo e spunti ce ne sono stati tanti. Novanta regolamentari, due gol per parte, mezz'ora di supplementari e una serie infinita di calci di rigore. Mourinho comincia col piede giusto e, quasi a voler rinnegare la sua fama di presuntuosello arrogante, stupisce la platea con un riconoscimento al suo predecessore, ricordando che per sollevare il trofeo, c'è chi ha lavorato tanto e bene per arrivarci: Roberto Mancini. Sentimenti ovviamente contrapposti per una Roma motivata anche dalla voglia di omaggiare la memoria di Franco Sensi, che si ritrova invece a prendere atto di una prima amarezza stagionale e con la delusione legata al rientro di un Totti ancora in ritardo di condizione (tanti falli e fiato corto) e responsabile di un rigore fallito che avrebbe potuto cambiare la storia del match. Mourinho si affida ad un 4-4-2 con Cambiasso in difesa e Stankovic a centrocampo e l'ordine tassativo, per tutti, di tornare con spirito di sacrificio. Spalletti risponde schierando un 4-3-3 e mette in vetrina il neoacquisto Baptista. I giallorossi sembrano partire col piede giusto ma l'Inter impiega poco a prendere le misure e il sopravvento nella zona nevralgica del campo. Il primo pericolo lo corrono i campioni d'Italia che rischiano su un attacco di Vucinic ma è Ibrahimovic a sfiorare il gol. Al 18' Muntari sfrutta una respinta della traversa e porta in vantaggio l'Inter che per diversi minuti domina incontrastata la scena. Spalletti nell'intervallo prova ad aggiustare le cose e i risultati sono lampanti. La Roma che torna in campo è più determinata , si riprende il centrocampo e chiude bene sulle fasce laterali ma e' l'Inter a sfiorare il raddoppio con Maicon. Il pareggio arriva al 59' con un tiro da fuori di De Rossi che sorprende Julio Cesar. Mourinho decide che è il momento di Super Mario al suo debutto da maggiorenne. Figo non ne ha più, Balotelli ne ha da vendere ed è suo il gol del 2-1 che potrebbe chiudere la gara. Manca un minuto al fischio finale : Spalletti intanto inserisce Totti ma la contromossa non sortisce lo stesso effetto. Il protagonista del pareggio in extremis è Vucinic che traghetta la Roma sulle ali dell'entusiasmo agli insperati supplementari. La stanchezza si fa sentire e la mezz'ora successiva di gioco regala un paio di punizioni di Balotelli alle quali Doni risponde da campione.

Rigori. Il primo errore è di Stankovic e la Roma non sta più nella pelle ma a "tradirla" è proprio il suo totem, Francesco Totti, che non riesce ad assestare il colpo del ko. Si va ad oltranza. Juan poi si fa parere il rigore mentre capitan Zanetti fa il suo dovere e regala all'Inter il primo trofeo della nuova era targata Mourinho.
- Il sole 24 ore -
------------
Ehehehe.... e a chi diceva 2-0 per la Roma eccoti qui la Supercoppa in casa NOSTRA!!!! ;P

The day after me


Ogni volta perdere un po' di sangue in più
prima di addormentarsi.

E il Sole si chiede quando scomparirà in una delle sue eclissi, o semplicemente in una delle tante notti
Risucchiami...
Ingoiami pure

Ogni giorno cerco di portar la Notte con me, di darle il mio respiro, il mio corpo, tra le braccia la conduco verso la vita, ma perdo solo sangue... La Notte ed i suoi tanti aspetti che sono solo nebbia all'alba.
Nebbia e sale negli occhi
E dopo il buio c'è sempre il Sole
E dopo noi ci siamo ancora e sempre noi

Un cerchio perfetto
rompilo pure per bene
spezzami
si ricomporrà
frantumami
ogni giorno sempre meno sangue
ogni giorno sempre più sale
cura ogni colpo
non lasciar niente
si ricomporrà senza di me...

Il Sole raggiungerà il suo apice e svanirà per rinascere in un'altra stella
E quando non sarò più io
il Sole e la Notte si incontreranno
E' vero che molti individui creativi non riescono a stabilire rapporti affettivi maturi e che alcuni sono estremamente isolati. E' anche vero che in alcuni casi un trauma, sotto forma di un lutto o
di una precoce separazione, indirizza la persona potenzialmente creativa verso lo sviluppo di quegli aspetti della sua personalità che trovano compimento in una relativa solitudine. Ciò non significa tuttavia che la ricerca creativa solitaria sia di per sè patologica.
Facciamo per un attimo l'ipotesi che questi individui abbiano mostrato da bambini un comportamento di rifiuto, e accettiamo la tesi ce tale reazione serva a proteggere il bambino dalla disorganizzazione del comportamento. Se trasferiamo questo concetto nella vita adulta, ci accorgiamo che il bambino che ha un atteggiamento di rifiuto può divenire in seguito una persona la cui necessità è quella di trovare nell'esistenza un ordine e un significato che non dipendano completamente, e nemmeno principalmente, dai rapporti con gli altri.
Anthony Storr - Solitudine. Il ritorno a se stessi.

Quando mi sento libero?

Ogni volta che sono nel vento.
Ogni volta che sento il vento nella mia città in cui non c'è mai vento...

Che importanza ha ciò che sono, colui o colei che sono... Importante è - Chi - sono.

L'immagine di me che meno si adatta a me.

Ho finito per cedere al tuo riflesso e credere nelle tue paure. Mi sono modellato sul timore di cadere dalle mie mani... e sono caduto dalle tue...

Un'idea e non guardare l'immagine.

Ciò che di me meno si addice a me.

Ed allora non guardare più... non guardarmi.
Non ascolarmi neanche. Dimentica la mia voce.

Finchè avrai memoria crederai in tutto ciò che meno somiglia a me.

E forse allora, quando, sarai senza passi e senza idee mi sentirai...

Sarai abbastanza forte che Mi sentirai...
Sarò abbastanza forte che Sarò.

Allora tornerò... e non avrò più paura.

Intermezzo calcistico 2 - Lo Stadio di Casa







Vabbè l'Inter, vabbè una passione che mi lega a questi colori sin dall'infanzia, ma... la squadra della propria città è un'altra cosa... Le emozioni che provi quando sali le scalinate del tuo stadio, ti affacci al campo, guardi i Tuoi colori... e poi ti siedi tra la Tua gente, ti guardi in giro, pare conoscersi tutti... sono di una tale genuinità che ci si rende conto subito del perchè il calcio sia così popolare e c'è ancora tanta gente che acquista abbonamenti, preferendo guardarsi una partita allo stadio anzichè starsene comodamente seduta davanti la tv.

E poi ti ricordi... quando per la prima volta hai visto quello stadio, dopo averlo guardato dalla finestra di casa sorgere, essere costruito piano piano, e l'emozione di mettere le tue scarpe sull'erba fresca, e poi... la prima Coppa Italia, il primo biglietto... i cori... che ancora ricordi... ancora ricordi quella partita Bari - Castel di Sangro, sugellata da una foto con gli amici prima del calcio di inizio, che segnò il ritorno del Bari in serie A e tutta la notte passata a festeggiare per la città, i quartieri pieni di colori... rosso e bianco ovunque!

I tuoi colori, la tua città... e ancora mi ricordo la prima volta che vidi Antonio Cassano palleggiare sulla pista di atletica intorno allo stadio... aveva solo 15 anni, e già si notava, ricordo ancora che dissi, rivolgendomi a mio cugino "Ma guarda quello quanti palleggi fa!".

E poi sabato 16 agosto: Coppa Italia - Bari-Bassano.

"Andiamo a vedere la partita?"
"Ma sì... è una vita che non ci vado.."


Sì... una vita... e il cuore si riapre. Il cuore biancorosso.

Confrontarsi con i ricordi, ritrovare un portiere storico, Gillet, scrutare i giocatori cercando di scovare qualche talento... magari come Cassano, ridere... delle storpiature dei nomi stranieri fatte dalla gente di una certa età, poco abituata a cognomi alquanto "complessi", e ridere sentendo un bambino trascinato dal papà che chiede "Pa' chi gioca?" ed il padre gli risponde "E' il Bari!" e lui "Ah l'ITALIA contro il Bari! Io tifo Italia!"... mi sembra giusto... commento personale! :)


E poi all'improvviso, illuminarsi per un'azione sulla fascia sinistra di Kamatà (davvero un bel giocatore, un ottimo esterno sinistro) che dopo essersi bevuto almeno 3 giocatori, lasciandomi a bocca aperta... si procura un rigore! Il cuore in gola... ma nessun problema per l'attaccante Barreto che trasforma! E lo stadio si infiamma! Senza replay... senza possibilità di tornar indietro.. come nella vita... devi solo GODERTI L'ATTIMO... saltar dal seggiolino ed urlar con tutta la voce che hai... è un attimo che ti rimane negli occhi!


E dopo ancora lo stadio esulta per un'altra azione che segna il 2 goal ad opera dello stesso attaccante! ... se ti distrai rischi di perdere il goal... il bello dello stadio è questo, ti insegna a vivere gli attimi... E quando li vivi, li tieni negli occhi e non vanno mai via.


E l'INTER è sempre l'INTER, ma il BARI è la mia città.





POETS OF THE FALL

Un suggerimento musicale... li ho scoperti, per caso, da poco ma mi hanno colpito subito. Sono finlandesi, fanno un rock stile Nickelback, ma un po' più alternativo. Per chi piace il genere guardate qui, http://www.myspace.com/poetsofthefall si possono ascoltare le canzoni più famose, ma fre le meno conosciute ce ne sono di molto più belle, come questa:

FRAGILE

You've been biting bullets all these years, I know
There beside yourself, choking back tears
And you aced avoiding possibility
When you made your bed upon the bittersweet

Oh now don't you worry
There's no need to be sorry
There's still time to step lightly

Cos the love you used to feel is still in there,
inside It may be the faded photograph,
the lock of hair, don't hide If you're scared,
I'm here to hold you,
If you get lost I'm here to guide you

Love is peace when peace is fragile
Love is all the good in you that still remains
Love is peace when peace is fragile

You've been going out of way to agree
Like you've been rubbing yourself all wrong
just to be somebody else's genie
Catering to your disasters every need
Waiting to finally be set free

I said baby don't worry
Life will carry
Just take it slowly

Cos the love...

Oltre alla musica, scrivono anche dei bei testi. Ci sono tanti gruppi interessanti su internet... di cui in Italia c'è poco o niente, sicuramente uno dei motivi migliori per collegarsi e curiosare sui siti stranieri.

Buona ricerca.. per chi è appassionato

Neanche io sono domato, io pure sono intraducibile,
emetto il mio grido barbarico sopra i tetti del mondo

L'ultima folata del giorno si trattiene per me,
lancia dietro le altre la mia effigie precisa quanto ogni altra
per il deserto pieno di ombre,
E lusingando mi trascina verso il buio e il vapore

Come l'aria svanisco, scuoto i miei bianchi capelli al sole
che fugge,
Spargo la mia carne in vortici e la trascino in frange merlettate.

Lascio me stesso alla terra per nascere dall'erba che amo
Se ancora mi vuoi cercami sotto le suole delle scarpe,

Difficilmente saprai chi io sia o che cosa significhi,
E tuttavia sarò per te salutare
E filtrerò e darò forza al tuo sangue.
Se non mi trovi subito non scoraggiarti,
Se non mi trovi in un posto cerca in un altro,
Da qualche parte starò fermo ad aspettare Te.

- W. W. -

INTO THE WILD


- Non la fama, non l'amore, non la giustizia, non la fede, datemi la verità -

Un film che ti colpisce diritto nel petto, e ti lascia sospeso in tutte le sensazioni che ti ha lasciato.
Un film vero, intenso e profondo.
La nostra anima, la libertà... cosa vuol dire essere felici...

Che ognuno si dia da solo le risposte che cerca.

Semplicemente STUPENDO.

Il Cielo ed il Vento


Nei tuoi respiri le mie stesse stanze.

Seduto su questa panchina, cosa aspetti?
- aspetto che il vento ritorni… aspetto che ritorni dal suo cielo.

Aspetto il vento…

Fa un salto in me, capovolgi il mondo e cadi dentro uno spazio che non c’è… Aspetto una follia, l’inverosimile che sia più forte della realtà che ci ha distrutto e che io avrei voluto disintegrare con un mio sguardo, ma tu… frenavi ogni mia eclissi. E lascia andar la mia mente, ora… lascia andar le mie mani, e lascia che tutto vada via, lontano dai miei occhi… lascia che liberi la mia mente e che sia.. senza limiti… debole.

Esser immenso e perduto. Ancorarmi a te e sfuggirti…

Lascia andar il mio corpo e moltiplicarmi se necessario… in sfumature instinguibili sul tuo respiro sempre più trasparente. Riflettermi sul mare… avvolgermi sulla terra, cercarti in ogni angolo… ancora, seguire l’invisibile… spingerti nell’impossibilità dei miei confini… come posso fermarmi? Io sono ovunque… sono l’ovunque. Io sono il niente.

Cadere tra le stelle e non pensar… cercare di non pensare al mio essere eterno… ed inconsistente, un’illusione ottica, uno sguardo distante sulle cose.

Fuori spazio… Dilatarmi all’infinito, chiudere gli occhi ed eclissarmi. Lì il mondo non può raggiungermi, lì sono puramente assoluto e vuoto. Lì, c’è un leggero filo di vento, il filo tra me ed il mio vento… oltre il buio ed il silenzio.

Ancorarmi ad una notte cadente… e scivolar senza più nome.

Qualcuno che mi somiglia… di fronte a me, qualcuno che mi somiglia e a cui io non ho voglia di parlare e di raccontare la mia storia.

Illusione di vedersi, illusione di comprendersi.

Fa un salto in me e cadi. Cadi senza mondo e realtà.

Lasciare andare… senza sé, il cielo senza fiato, il cielo fermo ad occhi chiusi. Il cielo è fermo…

LIthium


Lithium, don't want to lock me up inside.
Lithium, don't want to forget how it feels without...
Lithium, I want to stay in love with my sorrow.
Oh, but God, I want to let it go.

Come to bed, don't make me sleep alone.
Couldn't hide the emptiness, you let it show.
Never wanted it to be so cold.
Just didn't drink enough to say you love me.

I can't hold on to me,
Wonder what's wrong with me.

Lithium, don't want to lock me up inside.
Lithium, don't want to forget how it feels without...
Lithium, I want to stay in love with my sorrow.

Don't want to let it lay me down this time.
Drown my will to fly.
Here in the darkness I know myself.
Can't break free until I let it go.
Let me go.

Darling, I forgive you after all.
Anything is better than to be alone.
And in the end I guess I had to fall.
Always find my place among the ashes.

I can't hold on to me,
Wonder what's wrong with me.

Lithium, don't want to lock me up inside.
Lithium, don't want to forget how it feels without...
Lithium, ...stay in love with my sorrow.
I'm gonna let it go

- EVANESCENCE "The Open Door" -

Alba



Ho abbracciato l'alba d'estate.

Nulla si muoveva ancora sulla fronte dei palazzi. L'acqua era morta. Le zone d'ombra non abbandonavano la strada del bosco. Ho camminato, ridestando gli aliti vivi e tiepidi, e le pietre preziose guardarono, e le ali si alzarono senza un fruscio.

La prima impresa fu, nel sentiero ormai pieno di pallidi e freschi bagliori, un fiore che di disse il suo nome.

Risi al wasserfall biondo che si scompigliò attraverso gli abeti: dall'argentea cima riconobbi la dea.

Allora, sollevai a uno ad uno i suoi veli. Nel viale, agitando le braccia. Nella pianura, dove l'ho annunciata al gallo. Nella grande città lei fuggiva fra i campanili e le cupole, e correndo come un mendicante sulle banchine di marmo, la inseguivo.

In cima alla strada, vicino ad un bosco di lauri, l'ho avvolta nei suoi veli adunati, ed ho sentito un po' il suo corpo immenso.

L'alba ed il ragazzo caddero giù nel bosco.

Al risveglio era mezzogiorno.

- Arthur Rimbaud -



Non chiedermi parole
che poi apro il cuore
apro le vene ed affogo...
affogo...

al di là del limite
ci si rende conto che è tutto un filo che regge le cose
un filo... tra me e te
tra vivere e precipitare nella distanza
del tempo...

- - - il grano se NoN muore porta frutto - - -



E la mia terra urla

La mia terra urla.......

Strade deserte
e pezzi di vetro che si agitano dentro
cristalli d'anima che tagliano l'anima...
e tagliar gli occhi
e tagliare l'aria
essere senza fiato e correre
ancora...
correre...
non riconoscendosi...

Controvento le lacrime sembrano di qualcun altro

Controvento le lacrime abbandonano presto il viso

Non riconoscersi
più

E la terra urla...

La distrazione


Sembra facile
Ma intanto è così difficile
Parlar di noi due
Con la tua testa tra le gambe
Così stanchi di noi due
Che non abbiam voglia di noi due
E non sappiamo più volare
Con le gambe così stanche
e la tua testa tra le gambe
I pensieri così stanchi
la mia testa tra le gambe
Adesso…adesso…

Sembra facile
Ma intanto è così difficile
Mostrar di noi due
Quella dolcezza senza gambe
Che non sappia di noi due
Che non abbiam voglia di noi due
E non sappiamo respirare
Con le gambe così stanche
e la mia testa tra le gambe
E i pensieri così stanchi
e la mia testa tra le gambe
Adesso…adesso…

La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
leggere…leggere
La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
leggere…leggere
E io sento
leggere…leggere

Su di noi
Che non abbiam
idea di noi due
e non sappiam
camminare
e respirare
con le gambe così stanche
di noi due
che non abbiam più
voglia di noi due
e non sappiamo più volare
con le ali così stanche
le tue gambe così stanche
La mia testa tra le gambe
i pensieri così stanchi
Adesso…adesso…

La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
leggere…leggere
La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
leggere…leggere
E io sento
leggere…leggere

Su di noi
Che non sappiamo
Camminare e respirare
Su di noi
Che non abbiamo da mangiare
Mentre il mondo poi scompare
Dietro noi
Che non riusciamo più
A convincerci
Che la terra è come vedi
Sotto i piedi e sotto i piedi
E su di noi
Che non sappiamo
Camminare e respirare
Su di noi
Che non abbiamo da mangiare
Mentre il cielo poi scompare
Dietro noi
Che non riusciamo più a convincerci
Che la terra è come vedi
Sotto i piedi e sotto i piedi
E che la terra è quella che tu vedi
Sotto i piedi

La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
leggere…leggere
La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
leggere…leggere
E io sento
leggere…leggere
E io sento
Leggere…leggere
E io sento
Leggere…leggere

Sembra facile
Ma intanto è così

- Negramaro -

- EVERYTIME -


Notice me
Take my hand
Why are we
Strangers when
Our love is strong
Why carry on without me?

Everytime I try to fly
I fall without my wings
I feel so small
I guess I need you baby
And everytime I see you in my dreams
I see your face, it's haunting me
I guess I need you baby

I make believe
That you are here
It's the only way
I see clear
What have I done
You seem to move on easy

And everytime I try to fly
I fall without my wings
I feel so small
I guess I need you baby
And everytime I see you in my dreams
I see your face, you're haunting me
I guess I need you baby

I may have made it rain
Please forgive me
My weakness caused you pain
And this song is my sorry

Ohhhh

At night I pray
That soon your face
Will fade away

And everytime I try to fly
I fall without my wings
I feel so small
I guess I need you baby
And everytime I see you in my dreams
I see your face, you're haunting me
I guess I need you baby


- B. Spears -

non è difficile trovarne la traduzione, difficile è capirne il senso