La libertà è il diritto dell'anima di respirare."Will Hunting, Genio Ribelle"

Solo e libero


Mi hai mai letto?

Un tempo ti avevo affidato le mie pagine, e tu me le hai restituite, come cose che mai ti fossero appartenute.

Non ci hai mai creduto, non hai mai creduto in niente di me.


E non farlo neanche adesso. Non leggermi più. Non ascoltarmi. Lasciami solo e libero, come hai sempre fatto. Solo. Volevi che ti abbandonassi.. e sei stato accontentato. Ora, lasciami Solo, e vattene per sempre. In eterno.


Cos'è la vita...

saper volare e non ricordarsene..

tornar indietro

riprendersi un pezzo di sè

Non cedere

Respirare
piano
lentamente pochi passi e affrettatti sguardi

Sorridere... credere, incrociarsi..
un tendere di braccia, sfiorarsi con le dita

essere una sensazione
essere emozione pura
arrivar in fondo

Talvolta a sprazzi
ci incontriamo al calar del giorno
quando i corpi si sfiorano e tornano ad essere spirito...
allora intravedo i tuoi desideri
come tu intravedi le mie paure

ho già vissuto la mia eclissi
ho già conosciuto il buio
senza aria nè pace sono esistito fin troppo a lungo
cadendo annaspando ai piedi di un amore mancato...

ma non mi stanco e ti cerco
mio fiore raro

senza voce e senza luce
ti verrò incontro

non sentirai mai i miei passi...
ma prima di me sentirai il mio cuore

le nostre ombre si incroceranno e sarà l'alba.



2 commenti:

.:: Reis ::. ha detto...

Scrivo qui, anche se non è un commento a ciò che hai scritto...

Aprendo una pagina a caso…

C’è una storia che parla di un certo Ramirez. E’ un vecchio, e abita nel suo castello su una collina. Guarda fuori dalla finestra (si trova a letto paralizzato) e vede il suo nemico.
Vecchio com’è, appoggiandosi ad un bastone, il suo nemico sta risalendo la collina – una scalata lenta, dolorosa. Gli ci vogliono due ore e mezza per salire il fianco della collina.
Non c’è nulla che Ramirez possa fare, perché la servitù ha il giorno di libertà. E così il nemico apre la porta, va diritto nella sua camera, infila la mano sotto il mantello e tira fuori una pistola. Dice: “finalmente, Ramirez, faremo i conti!”.
Ramirez cerca in tutti i modi di dissuaderlo. Dice: “suvvia, Borgia, non puoi farlo. Sai benissimo che non sono più l’uomo che ti ha maltrattato, da giovane tanti anni fa e neanche tu sei più il giovane che eri. Smettila!”
“Oh no”, rispose il nemico, “le tue dolci parole non mi dissuaderanno dalla mia missione divina. Quella che voglio è la vendetta e tu non puoi fare nulla per impedirmela”.
E Ramirez dice: “Invece sì!”
“Cosa?” chiede il nemico.
“Posso svegliarmi” risonde Ramirez. E così fece: si svegliò.
Ecco cos’è l’illuminazione.
Quando qualcuno vi dice: “Non puoi farci nulla” voi potete dire: “Invece sì: posso svegliarmi!” E all’improvviso la vita non è più l’incubo che vi appariva. Svegliatevi!

A. De Mello
“Messaggio per un’aquila che si crede un pollo”

Artis ha detto...

Sei sempre tu... Non hai idea di quello che hai scritto.. Poi ti racconto... :)